Quali tasse devo pagare come locatore in Sicilia, Italia?

Panoramica sugli obblighi fiscali per l’affitto di case vacanza in Sicilia

Se affitta una casa vacanze in Sicilia (Italia), è soggetto a determinati obblighi fiscali e amministrativi. Questi si applicano sia ai proprietari locali che stranieri e devono essere rispettati con attenzione per evitare problemi legali.

1. Imposta sul Reddito

Tutti i redditi da locazione in Sicilia devono essere dichiarati in Italia. Sono disponibili due opzioni:

  • Tassazione ordinaria: I redditi sono tassati secondo il sistema IRPEF. È possibile detrarre spese operative come manutenzione, gestione e pubblicità.
  • Cedolare Secca: Una tassa forfettaria sul canone lordo. Dal 2024 si applicano aliquote differenziate:
    • 21%: per affitti a lungo termine o affitti brevi su una sola proprietà.
    • 26%: per la seconda, terza e quarta proprietà destinata ad affitti brevi (meno di 30 giorni).
    • A partire dalla quinta proprietà, l’attività è considerata commerciale e soggetta alla tassazione ordinaria IRPEF con Partita IVA.

2. Tassa di soggiorno

La maggior parte dei comuni siciliani prevede una tassa di soggiorno, da pagare per notte e per ospite. Il locatore è responsabile della riscossione e del versamento dell’imposta al comune competente. L’importo e le esenzioni (ad esempio per minori o soggiorni lunghi) variano in base al comune.

3. Comunicazione degli ospiti alla Questura

I locatori in Sicilia sono tenuti a comunicare l’arrivo degli ospiti entro 24 ore tramite il portale Alloggiati Web della Polizia di Stato. È necessaria una registrazione preventiva presso la Questura locale. Questo obbligo contribuisce alla sicurezza pubblica.

4. Registrazione dell’attività di locazione presso il Comune

In molti comuni, l’attività di locazione deve essere formalmente registrata. È inoltre spesso richiesto un codice (CIN - Codice Identificativo Nazionale), da indicare negli annunci pubblicati online.

5. IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)

Se non vengono offerti servizi aggiuntivi di tipo commerciale (es. colazione o pulizie giornaliere), non si è normalmente soggetti a IVA. Tuttavia, l’erogazione di tali servizi può far scattare l’obbligo di applicare l’IVA.

6. Dichiarazione dei redditi in Italia

Anche in qualità di non residente, è necessario ottenere un codice fiscale italiano (Codice Fiscale) e, se richiesto, presentare annualmente la dichiarazione dei redditi in Italia (Modello Redditi). Si consiglia vivamente di affidarsi a un commercialista locale.

Nota:

Le normative fiscali possono variare da comune a comune in Sicilia. È fortemente consigliata una consulenza personalizzata da parte di un esperto fiscale locale.